Il produttore di cereali polacco Melvit (www.melvit.pl) ha affidato la realizzazione della propria linea completa di confezionamento di riso a Radpak (www.radpak.net), punto di riferimento locale del settore packaging.
Una delle fasi salienti del progetto della linea era legata al controllo qualità: l’obiettivo era infatti evitare un controllo manuale, costoso ed incompleto, puntando su un controllo sul 100% della produzione, da effettuare quindi tramite un sistema automatico di alto livello. Questo avrebbe permesso di liberarsi da rischi legati a reclami per sottodosaggio e alla presenza di inquinanti metallici, evitando al tempo stesso inutili regali di prodotto.
Per far fronte alle esigenze legislative, era inoltre richiesta la conformità dello strumento alla direttiva MID (“Measuring Instruments Directive").
Radpak, attraverso il dealer polacco Packsol (www.packsol.pl), ha individuato in PRISMA INDUSTRIALE S.r.l. il partner con la giusta esperienza ed affidabilità per soddisfare le richieste del proprio cliente.
Sulla base delle informazioni ricevute, PRISMA ha selezionato la soluzione adeguata alle esigenze ispettive e di budget: il sistema integrato 08D3 - MFN11 con trasportatore modello 60.
(guarda il video alla fine dell'articolo)
La confezione di riso si presenta alla fase di controllo composta da un sacchetto di materiale plastico sottovuoto, chiuso a sua volta in un astuccio di cartone di dimensioni 240 x 200 x 100(h) mm e peso nominale di 400 g.
Il peso effettivo viene rilevato dalla selezionatrice ponderale 08D3 omologata MID, composta da un nastro di ingresso di 400 mm per il distanziamento e l’assestamento del prodotto e da un piatto di pesatura a doppia cella di carico (Dual System) di altrettanti 400 mm.
L’astuccio viene poi fatto proseguire lungo il trasportatore 60, che lo conduce attraverso la testa metal MFN11 (dimensioni 400 x 200 mm), in grado di rilevare inquinanti metallici magnetici e non magnetici, inossidabili compresi.
All’uscita dalla testa sono posti due espulsori dedicati: il primo scarta i prodotti fuori tolleranza peso, il secondo i prodotti nei quali è stato riscontrato un corpo estraneo. In corrispondenza di ogni espulsore è stato posto un raccoglitore per mantenere separate le due tipologie di prodotti scartati.
Con un unico sistema, composto da due strumenti comunicanti tra loro, è stato quindi possibile centrare tutti gli obiettivi prefissati in fase di progettazione.
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